LA NOSTRA STORIA
Controvento in questi primi anni di attività ha sviluppato due percorsi, La Dispensa e il Gatto Rosso, sembrano due ristoranti visti da fuori ma dentro sono molto di più e oggi si aggiungono il Conestoga e il nuovo Bagolaro.
Controvento attraverso la "società cooperativa" persegue finalità sociali e di promozione umana, realizzate attraverso la gestione di servizi culturali, educativi e di attività produttive, tramite i quali agevola l'integrazione lavorativa di persone diversamente abili, sviluppando attività finalizzate all'inserimento di persone svantaggiate sia sul piano fisico che su quello psichico perchè come ha detto un antico saggio giapponese "bisogna comprendere che ognuno di noi è perfettamente imperfetto".
Le attività de La Dispensa del Forte, Gatto Rosso e Bagolaro mirano a sviluppare una forma di socialità e ristoro sostenibile attraverso la vendita di prodotti biologici, grazie ad una logistica basata sui principi della filiera corta.
I prodotti a Km zero non subiscono molti passaggi produttivi avendo pochi intermediari, vengono prodotti, venduti e consumati nello stesso territorio, per questo si definisce filiera corta.
Molti prodotti che ulilizziamo vengono venduti direttamente dal produttore.
Perchè preferiamo gli alimenti a chilometri zero rispetto a quelli disponibili nella grande distribuzione organizzata (GDO)?
Perchè cerchiamo di evitare di far viaggiare per migliaia di chilometri prodotti e alimenti risparmiando sull'incidenza dei costi e dei consumi.
Scegliendo gli alimenti in base alla stagione sappiamo di ridurre il consumo di petrolio e di co2 emessa, riducendo l'inquinamento di polveri sottili e il riscaldamento globale.
Allo stesso modo siamo interessati a dare spazio e alla cultura e alla socialità, proponendo concerti, mostre e dibattiti, mettendo in risalto la specificità e la ricchezza del territorio. Oggi è quasi ultimato il restauro conservativo di un terzo edificio, recuperato al degrado che ne aveva pregiudicato l'abitabilità, ne è stato rifatto il tetto con travature in legno, alcune recuperate e rimesse a nuovo, altre necessariamente sostituite, è stato rifatto l'impianto elettrico e dotato di riscaldamento, presto sarà aperto al pubblico con iniziative di carattere socio-culturale.